Passa ai contenuti principali

Melanzane con il cioccolato, in vasocottura

A Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli, il 5 agosto, si festeggia la patrona, la Madonna della Neve. In questa occasione si prepara un dolce molto particolare, le  “melanzane con il cioccolato”.
Nella versione “tradizionale”, le melanzane vengono fritte,  indorate e rifritte, condite, poi infornate.

Quest’anno, avendo avuto la fortuna di incontrare lo Chef Pietro Parisi nel suo ristorante “Era Ora” di Palma Campania ed avendo assaggiato la sua parmigiana di melanzane "classica" cotta a vapore in barattolo di vetro ermetico, mi sono ispirata al procedimento che mi ha spiegato, preparando questa personalissima versione "alleggerita" delle melanzane con la cioccolata di Ponticelli:

"L’ho fatta nera: melanzane con il cioccolato come a Ponticelli, ma in vasocottura":

 
Procedimento:

Ho sbucciato le melanzane lunghe nere napoletane, le ho tagliate per il lato lungo, a fette non spesse e le ho messe in una soluzione di acqua e sale per pochi minuti; le ho sciacquate, asciugate bene ed infornate per 3 minuti, poi girate e cotte altri 3 minuti, in forno statico alla temperatura di 200° C.

Quindi, le ho passate una ad una, in una miscela densa formata a freddo, da cacao amaro, zucchero a velo, un po’ d’amido, un uovo, un pizzico di sale, qualche cucchiaio di rhum, poche gocce di estratto di vaniglia, sistemando le fette di melanzane, a strati in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.

Sul primo strato ho messo l’amarena sciroppata, sul secondo il cioccolato fondente a pezzetti (eventualmente il cedro a pezzetti) e così a continuare fino a chiudere con il cioccolato fondente a pezzetti ed infine ho innaffiato col rhum. 
Il barattolo l’ho messo a bagnomaria, a cuocere lentamente per circa 3 ore. 
Durante la cottura, si amalgameranno tutti gli ingredienti fino ad una consistenza cremosa.
Da servire a temperatura ambiente.


 

Commenti

  1. ciao!ho visitato il tuo blog grazie al link lasciato da paoletta anice e cannella su fb...complimenti x le ricette!devo provare assolutamente le pesche sciroppate...la marmellata nel microonde la faccio da molto...è ottima! cmq volevo kiederti visto ke ank'io ho provato le melanzane nel barattolo dello chef pietro parisi se ne pubblichi la tua/sua versione classica! mi piacerebbe provarci ma nn so cm farle!
    in bocca al lupo x il blog!, rosita

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La ricetta della parmigiana di melanzane "classica" in barattolo dello Chef Pietro Parisi la trovi anche sul forum di Gennarino
      http://www.gennarino.org/forum/viewtopic.php?f=15&t=18703
      Ciao, rosita

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Sciroppo di limone, arancia o mandarino

Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasarlo in b

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori

Pasta, patate e provola

E' un piatto tipico del napoletano,  un primo piatto di pasta,  una minestra quotidiana con patate e provola. La versione che ho preparato resta classica, ma è un po' più leggera  della versione tradizionale che secondo me, essendo più ricca in grassi, è più adatta ai climi invernali. Ingredienti per  2 persone N. 3 patate medie tagliate a dadini 120 g di pasta mista o mezzi canneroni lisci  cipolla q.b. un pezzo di gambo di sedano  un pezzetto di carota qualche fogliolina di basilico fresco n. 2  pomodorini rossi del piennolo  100 g circa di provola tagliata a dadini, tenuta qualche giorno in frigo  una crosta di parmigiano ( se disponibile) formaggi grattugiati  stagionati (parmigiano, pecorino, caciocavallo), se piacciono. pepe nero q.b. Procedimento: in un tegame ho versato un bel fondo d'olio extra vergine d'oliva e messo sia la cipolla che il sedano affettati sottilmente, insieme ad un trito fine di carota ed ai pomodorini schiacc