Passa ai contenuti principali

Tartellette alle noci e nocillo con namelaka e fichi caramellati

Per questa tartelletta ho usato una pasta frolla con un gusto particolare conferito dall'aggiunta di noci e  nocillo mio nell’impasto. 
Ho guarnito con una semisfera di namelaka semifredda e Fichi rosa di Pisticci caramellati Terravecchia  o in mancanza con fichi neri sciroppati. 

Ho trovato molto interessante l'abbinamento tra fichi caramellati, namelaka e frolla alle noci e nocillo.



La foto dai toni siderali, ben si intona con l'atmosfera di questa mattina.



Ingredienti per la frolla alle noci e nocillo
  • 110 g di farina 00 debole (W 170)
  • 55 g di burro morbido
  • 40 g di zucchero semolato (aromatizzato alla vaniglia)
  • 20 g di noci tritate
  • 1 tuorlo
  • 2 cucchiaini di Nocillo home made
  • un pizzico di sale fino
Semisfere di namelaka al cioccolato bianco dal blog di Pinella: 
  • 100 g di cioccolato bianco
  • 1 g di colla di pesce
  • 65 g di latte
  • 3 g di glucosio
  • 125 g di panna fresca 
Occorrono ancora:
Preparazione
per la frolla noci e nocillo:

in una ciotola o in quella della planetaria usando la foglia, mettere la farina ed il burro morbido e sabbiare, poi tutti gli altri ingredienti, lavorando velocemente fino ad ottenere una pasta ben amalgamata. Coprirla con pellicola trasparente e lasciarla riposare almeno un’oretta in frigorifero.
Togliere dal frigo, lasciare che l'impasto diventi lavorabile e foderare gli stampini per le cartellette.
Ho rimesso in frigo per una trentina di minuti prima della cottura
Ho fatto cuocere in forno ventilato per 20 minuti circa alla temperatura di 170°C.

Per la namelaka:
far fondere il cioccolato bianco al micro onde o a bagnomaria;
sciogliere il glucosio nel latte a caldo, unire il foglio di gelatina fatta ammorbidire per 10 minuti in acqua fredda e poi, strizzata;
aggiungere in tre volte, il latte caldo al cioccolato fuso, mescolando con cura, infine, aggiungere la panna fresca; ottenuta una crema omogenea, metterla una notte in frigorifero.
Il giorno successivo, riempire le semisfere in silicone con la namelaka, pareggiare le basi e metterle in freezer.
Riprenderle dal  freezer almeno due ore prima del consumo.
Montaggio:

Ho pennellato i gusci di frolla con lo sciroppo dei fichi neri sciroppati, sopra ho guarnito con
Fichi rosa di Pisticci caramellati Terravecchia oppure coi fichi neri sciroppati e le semisfere di namelaka.

Commenti

Post popolari in questo blog

Sciroppo di limone, arancia o mandarino

Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasarlo in b

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori

Pasta, patate e provola

E' un piatto tipico del napoletano,  un primo piatto di pasta,  una minestra quotidiana con patate e provola. La versione che ho preparato resta classica, ma è un po' più leggera  della versione tradizionale che secondo me, essendo più ricca in grassi, è più adatta ai climi invernali. Ingredienti per  2 persone N. 3 patate medie tagliate a dadini 120 g di pasta mista o mezzi canneroni lisci  cipolla q.b. un pezzo di gambo di sedano  un pezzetto di carota qualche fogliolina di basilico fresco n. 2  pomodorini rossi del piennolo  100 g circa di provola tagliata a dadini, tenuta qualche giorno in frigo  una crosta di parmigiano ( se disponibile) formaggi grattugiati  stagionati (parmigiano, pecorino, caciocavallo), se piacciono. pepe nero q.b. Procedimento: in un tegame ho versato un bel fondo d'olio extra vergine d'oliva e messo sia la cipolla che il sedano affettati sottilmente, insieme ad un trito fine di carota ed ai pomodorini schiacc