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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

Confettura al microonde col metodo "zia Carmela" alle albicocche vesuviane, fragole, percoche

Albicocche vesuviane Ho la fortuna di avere delle signore zie, ma una in particolare è anche all'avanguardia in fatto di cucina. Infatti, un giorno mi dice: " La marmellata non la preparo più sui fornelli ". E spiega che lei mette in un recipiente di vetro pirex scoperto (il mio misura 20 cm x 20 cm per 7 cm di altezza) 500 g di frutta in pezzi, 200 - 250 g di zucchero, qualche goccia di limone e via nel microonde al massimo della potenza per 10 minuti, quindi apre, mescola, altri 10-15 minuti di cottura (o fino a che il composto si sia asciugato) ed invasa. That's all folks . Ecco, ho provato subito anch'io il metodo " zia Carmela ", con le fragole e con le albicocche vesuviane, amarene, percoche, pesche, ciliegie, fichi . Ma anche con gli agrumi e coi pomodorini . Confettura di fragole Confettura di percoca Cubetti di percoca in confettura Solo qualche precisazione : se la frutta, durante la cottura, dovesse rila

Zucchine alla scapece con la menta

Alle mie zie dovrei fare una statua ciascuna. E vado a cominciare dalla prima, rigorosamente in ordine di apparizione, così nessuna si piglia collera. Queste sono le "zucchine alla scapece con la menta" preparate da zia Rosa e coltivate da zia Anna. Occorrono preferibilmente zucchine San Pasquale belle grosse di circonferenza, menta fresca, poco aglio, aceto, olio evo, sale. Si tagliano le zucchine lavate, a fette tonde, non troppo spesse. Le rondelle si fanno asciugare bene all'aria, poi si friggono in abbondante olio extra vergine d'oliva fino ad una leggera colorazione nocciola. Si scolano, quindi, una volta che sono state fritte tutte, si condiscono a strati, con aceto, poco aglio, menta fresca e sale fino. Si fanno riposare per almeno un giorno, coperte, perchè si insaporiscano meglio, prima di consumarle.  P.s.: di zie ce ne sono ancora parecchie .... to be continued

Il mio Manifesto, un omaggio a Massimo Troisi

E vado ad iniziare. Con una natura morta, dal museo di Capodimonte di Napoli, piena dei meravigliosi frutti della terra, quelli che ci aiutano a fare la vita meno amara, tanto per fare un'altra citazione musicale oltre quella scelta per dare il nome a questo mio blog: " Comm'è amaro stu ppane ". Mi incamminerò nel segno della grande tradizione napoletana, ma con leggerezza d'animo e di spirito, con curiosità, ben conscia della difficile realtà territoriale in cui vivo. Intanto, ho scelto questo come mio manifesto   un omaggio all'indimenticato Massimo Troisi cui dedico questo mio lavoro. F.to  Funiculì funiculà