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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

Biscotti al mandarino

I  biscottini al mandarino sono adatti per essere consumati col tè in questi pomeriggi freddi. Sono belli croccanti, semplicissimi da preparare e conservano l'aroma intenso del mandarino , agrume di stagione. Ingredienti : 250 g di farina 00 debole 50 g di mandorle tritate o farina di mandorle 80 g di zucchero (aromatizzato con la vaniglia) 50 g di purea di mandarini sciroppati o marmellata  80 g di burro la buccia grattugiata di 1 mandarino bio un pizzico di fior di sale 1 uovo grande Impastare tutti gli ingredienti solo fino ad amalgamarli; sigillare bene l'impasto e tenerlo in frigo almeno 30 minuti. Dopodiché, stenderlo e ritagliare i biscotti secondo il proprio gusto. Personalmente, alcuni li ho passati nello zucchero di canna, alcuni li ho guarniti col pezzetti di mandarino sciroppato , altri li ho ritagliati con un maggiore spessore. Man mano che sono pronti per la cottura, poggiarli sulle placche ha forno foderate con l'apposita carta e passar

Tartellette con namelaka al cioccolato bianco e caramello al caffè

Questa è una tartelletta di frolla di cui ho scritto qui , su cui ho poggiato una semisfera di namelaka semifredda al cioccolato bianco , guarnita con caramello al caffè . Sono in formato mignon.  Per i biscotti di frolla: 125 g di farina 00 debole 60 g di burro 40 g di zucchero semolato 13 g di farina di mandorle un pizzico di sale 1 tuorlo d'uovo un po' di caffè in polvere  La namelaka al cioccolato bianco dal blog di Pinella: 200 g di cioccolato bianco 2 g di colla di pesce (1 foglio) 125 g di latte 6 g di glucosio 250 g di panna fresca Caramello al caffè   dal blog di Pinella    100 gr di zucchero 3 tazzine di caffè espresso Procedimento: Per la namelaka : f ar fondere il cioccolato bianco al micro onde (a bassissima potenza e mescolando spesso) o a bagnomaria; far sciogliere il glucosio nel latte a caldo, unire la gelatina fatta ammorbidire per 10 minuti in acqua fredda e poi, strizzata; aggiungere in tre volte, il latte caldo a

Tubetto delicato rosso San Marzano

I l viaggio stavolta è tutto nella testa, parte dai tubetti, un formato di pasta che mi appartiene nel senso che mi porta subito col pensiero al ricordo di nonna: mi faceva giocare, bambina, a cucinarli nel sugo di pomodoro e basilico, in piedi sulla sedia ché neanche arrivavo al tavolo; un sapore mai più dimenticato a rappresentare il passato.  Poi, il pensiero va all'esplosione di sapori di un piatto essenziale e moderno per antonomasia, come il " delicato sorrentino " dello Chef stellato Peppe Guida, il futuro.  Anche l'anno passato per me furono tubetti rigati , ma questo piatto rappresenta il mio ponte ideale tra passato e futuro, fil rouge la pasta, il pomodoro e la mozzarella.  La pasta, i tubetti rigati di Gragnano, un formato di pasta “ accogliente ” nel senso che come posata, per essere gustato, occorre il cucchiaio ad accogliere pasta e condimento in ogni boccone; il pomodoro, il San Marzano, dal sapore antico, l’oro rosso che stavamo scellerat

Millefoglie di pasta sfoglia inversa alla melannurca IGP

  Questa è la versione invernale della mia precedente creazione fatta di pasta sfoglia inversa con la frutta contenuta direttamente nell ’ impasto e di quest'altra in versione salata , con la pasta di semola di grano duro nella sfoglia.  E visto che siamo in inverno e che sono i primi giorni dell'anno, ricomincio da tre usando stavolta, una purea di mela annurca candita a freddo per la pâte feuilletée inversée , poichè la mela annurca IGP , quella bella rossa, croccante, acidula e profumata, è il mio frutto invernale preferito.    La pasta sfoglia inversa (feuilletée inversée) alla mela annurca: Per il pastello: 70 grammi  di purea di melannurca * 4 grammi di sale  57 grammi di burro 175 grammi di farina di forza * N.B. : la purea di melannurca  l’ho ottenuta tagliando a cubetti 200 grammi di melannurca, unendo 30 g di zucchero, qualche granello di sale ed il succo di mezzo limone,  mettendo il tutto sottovuoto in frigo