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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Sformato di cavolfiore bianco

Il cavolfiore in questo periodo è di stagione, siamo ancora in inverno. Con questo in foto mi è piaciuto preparare dei semplici sformatini, molto saporiti, da mangiare ancora caldi col formaggio che fila. Ingredienti: 1/2  Kg di cimette di cavolfiore lessate 250 g di patate lessate e schiacciate 1 tuolo 2 albumi 100 g di scamorza o provoletta affumicata  40 g di Parmigiano reggiano e pecorino romano grattugiati sale q.b. pepe nero q.b. Procedimento: pulire il cavolfiore ricavandone le cimette, lavarlo e cuocerlo per una decina di minuti in acqua salata già in ebollizione. Scolarlo e lasciarlo intiepidire. Schiacciarlo con una forchetta. Lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle. Riunire in una ciotola, le cimette di cavolfiore schiacciate, la purea di patate, la scamorza affumicata tagliata a cubetti, un tuorlo d'uovo, i formaggi grattugiati, un pizzico di pepe nero ed una presa di sale, mescolare per ottenere un composto omogeneo, quindi,  ag

Pasta e fagioli con le cozze alla napoletana

Riparto dalle basi, da un piatto della tradizione napoletana, la pasta e fagioli con le cozze . Ricomincio da tre. Secondo me, non deve essere lenta o brodosa, ma " azzeccata ", legata, ovvero giustamente cremosa.  Parlando di pasta e fagioli con degli amici appassionati e praticanti la cucina, abbiamo scelto di preparala ognuno alla propria maniera, perché anche se sono tutti del napoletano, come vuole la norma, in ogni famiglia ne esiste almeno una ricetta.  Ad esempio, la ricetta di Rosaria è con i fagioli tondini   Sarconi IGP,  la pasta è mista, il Mischiato Potente e la potete leggere sul suo blog  qui , una meraviglia.   Quella di Anna, che scrive la sua ricetta di famiglia con tanto di narrazione altrettanto gustosa, la trovate  qui . Cannellini rossi, pasta mista, consistenza più lenta che predispone alla golosa e "scostumata" scarpetta finale. Invece io ho scelto di cucinare i fagioli bianchi, i  cannellini dente di morto di Acerra , presid

Zuppa di porri con baccalà

Nel periodo delle feste natalizie, a Napoli, in quasi tutte le famiglie, tradizionalmente si consuma il baccalà. Il “ mussillo” , è la sua parte migliore, quella più spessa e nobile, che per elezione, va  preparata fritta , alla vigilia di Natale, ma anche all'ultimo dell'anno. Nei giorni successivi, tutto il baccalà che resta non cucinato, da noi si prepara a zuppa,  la z uppa di porri con baccalà . Per inciso,  a me piace di più dello stesso “ pezzullo ” di baccalà fritto. Alcuni usano preparare questa zuppa  anche  con lo “ stocco ”, lo stoccafisso, ma col baccalà acquisterà tutt’altro carattere e sapore.  E' una pietanza semplice, tradizionale, casalinga ma gustosa, di cui mi dispiacerebbe andasse persa traccia.  Questa è la ricetta, "che non è di chi la scrive ma di chi se ne serve". Ingredienti per due persone : 1/2 kg ca di porri 300 g ca di baccalà ammollato e a pezzi n. 7/8 pomodorini del piennolo  olio extra vergine d'oliva

Cassata al forno

La ricetta viene dai blog di Cinzia del Forno incantato e di Letizia del Fornelli globali .  Scrivono che sia l'antenata della cassata siciliana, quella barocca, opulenta e bellissima.  L'ho preparata così: Per il guscio di pasta frolla , ingredienti:   500 g. di farina 00 150 g. di strutto  175 g. zucchero 1 uovo  la scorza grattugiata di un limone ed un mandarino bio 50 g. d’acqua un cucchiaino di miele ½ bustina di lievito per dolci (oppure 2 g. di ammoniaca per dolci) i semi contenuti in una bacca di vaniglia un pizzico di sale Impastare brevemente, tutti gli ingredienti messi nella ciotola della planetaria con la frusta K o foglia. Compattare, sigillare con la pellicola alimentare e conservare in frigo almeno per 30 minuti. Per la farcitura , occorrono: 600 g di ricotta di pecora 200 g di zucchero al velo un po’ di scorza d’arancia grattugiata un cucchiaio di rhum  Far scolare la ricotta della parte sierosa e mescol