Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Pummarul'è

C'è il rosso ben augurante del pomodoro , il bianco candido della ricotta e dello zucchero, il pisto, l'aroma delle feste di fine d'anno a Napoli, questi i colori del mio dolce tra cassatina e zuppetta, da semplice appassionata, per il  menù di Natale .   Anagrammando  Pummarulelle  e Napul'è   l'ho chiamato Pummarul'è  Pummarul'è mignon Pummarul'è  Ingredienti: 300 g di ricotta di pecora 40 grammi di zucchero pisto, un pizzico pomodorini pelati sciroppati , mezza dozzina, con le loro scorzette di limone   confettura di pomodorini , un cucchiaio 20 grammi di scagliette di cioccolato fondente 250 grammi di pasta sfoglia inversa 200 grammi di pan di spagna bagna al liquore di pomodorino q.b. Preparazione: far scolare bene la ricotta dal siero, aggiungere lo zucchero, setacciare, unire il pisto, mescolare con una frusta metallica e tenere in frigo una notte. Stendere la pasta sfoglia inversa, cospargerla di zucchero se

Babà napoletano coi friarielli

Ho voluto preparare i babà con il lievito madre , avendolo abbastanza in forza ed in versione salata , con crema di friarielli nell’impasto. Vi lascio la ricetta,  "che non è di chi la scrive ma di chi se ne serve". Ingredienti 165 grammi di lievito madre in forza 360 grammi di farina di forza (manitoba) 65 grammi di crema di friarielli 3 uova 1 tuorlo 50 grammi d’acqua 50 grammi di burro per l’impasto 25 grammi di burro per ungere gli stampi 3 grammi di zucchero 3 grammi di sale Procedimento Innanzitutto, ho preparato un primo impasto con   lievito madre , uguale peso in farina, l’acqua, lo zucchero e la crema di friarielli  (quella di Salvatore e Rosaria) preparata  facendo soffriggere in olio extravergine d’oliva, uno spicchio d’aglio ed un pezzetto di  peperoncino rosso piccante; unirvi i friarielli lavati, salare e far stufare, quindi, con un frullatore ad immersione, ridurre in crema. Trascorse circa dieci ore, tenendo l'impasto a

Crostata al ricordo d‘estate

Ora che è dicembre, un mese che regala ancora belle giornate qui al Sud e che ci sta traghettando velocemente verso il Natale, una crostata che sappia ancora di sole, d’estate, fatta con pate sablée, confettura di percoche, percoche sciroppate e namelaka allo yogurt, tipo quella di Omar Busi, secondo me ci sta proprio bene.  Per la pate sablée: 320 g di farina 00 debole  150 g di burro morbido 40 g di farina di mandorle 120 g di zucchero a velo 1 uovo un pizzico di sale la scorza di un limone bio, grattugiata  un cucchiaio di succo di limone Procedimento: nella ciotola della planetaria lavorare il burro con lo zucchero e la farina di mandorle; impastare per pochi secondi, poi aggiungere l'uovo, il sale, la scorza del limone ed il succo, impastare ancora brevemente, unire la farina poca per volta. Far lavorare solo il tempo necessario ad amalgamare tutto, quindi, stendere la sablée tra due fogli di carta forno per uno spessore di circa mezzo centimetro e m