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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Rocky Road Chocolate Muffin

Dal libro “ The muffin collection ” di Susanna Tee, stavolta ho scelto di preparare questi al cioccolato. La per una dozzina di muffin è questa: 225 g di farina 00 55 g di cacao amaro in polvere 115 g di zucchero 2 cucchiaini di lievito per dolci un pizzico di sale 1 cucchiaino di lievito in polvere due uova medie 250 ml di latte 85 g di olio di semi di mais 100 g di gocce di cioccolato bianco 50 g di gocce di cioccolato fondente Il procedimento consiste nel miscelare insieme gli ingredienti secchi: lo zucchero, la farina, il lievito ed il sale. In un’altra ciotola, si mescolano gli ingredienti liquidi: le uova, l’olio ed il latte. Si versano gli ingredienti liquidi nella ciotola degli ingredienti solidi ed si amalgama brevemente, fino a che non ci saranno più tracce evidenti di farina. Si aggiungono infine, le gocce di cioccolato e con l’aiuto di un mestolino, si riempiono i pirottini che si poggiano negli alloggiamen

Migliaccio dolce napoletano per Carnevale

Il  migliaccio dolce, è un  antico dolce della tradizione napoletana , tipico del periodo del carnevale , ma buono in tutte le stagioni.  In questo altro post troverete notizie sulle sue origini ed il suo significato. Questa è la ricetta " base " di famiglia:  Ingredienti 180 g di semolino di grano duro  750 g di latte aromatizzato con una bacca di vaniglia un pizzico di sale cuocere questi ingredienti fino all'ebollizione ed ancora per 3-4 minuti, mescolando di continuo con una frusta metallica.  Quando il composto sarà diventato tiepido, sempre mescolando, aggiungere: 300 g zucchero 60 g burro Appena il composto sarà arrivato a temperatura ambiente, aggiungere: 5 uova 500 grammi di ricotta di pecora (detta romana)   e mescolare con la frusta elettrica per amalgamare tutto; infine aggiungere: 100 g tra cedro e scorzette d’agrumi canditi, tagliati a piccoli cubetti una fialetta di acqua di millefiori la buccia gra

I topini svizzeri da passeggio

Questa è la seconda ricetta da passeggio pensata per il cibo “Street food” o da strada,  con la quale partecipo al concorso “ Swiss Cheese Parade ” ideato da Formaggi dalla Svizzera e Peperoni e Patate. Degli ottimi formaggi svizzeri ho utilizzato sia il Gruyere che lo Sbrinz. I piccoli panini al formaggio svizzero a forma di topino, li ho realizzati usando la ricetta dei panini maialini tratta dal blog di Gaia, Profumo di mamma. Dosi per una quarantina di topini: 500 g di farina 00 280 g d'acqua 2 0 g di zucchero 8 g di sale 12 g di lievito di birra fresco 70 g di olio d'oliva extra vergine Sciogliere il lievito di birra e un cucchiaino di zucchero in 60 g d'acqua appena tiepida (presa dal totale). Nella ciotola della planetaria mettere tutta la farina, aggiungere il composto col lievito, tutta l'acqua e lo zucchero e impastare con la foglia, aggiungere il sale . Ad impasto formato, aggiungere a filo l'olio d'oliva e incordare. L

La pasta in carrozza svizzera

Con questa ricetta “ La pasta in carrozza svizzera ” pensata per il cibo “Street food” o da strada o meglio ancora da passeggio,  partecipo al concorso “ Swiss Cheese Parade ” ideato da Formaggi dalla Svizzera e Peperoni e Patate. Degli ottimi formaggi svizzeri ho utilizzato sia il Gruyere che lo Sbrinz. Gli ingredienti per quattro pezzi : 200 g di pasta fresca all’uovo tipo tagliolini 150 g di Formaggio svizzero Gruyere 1 uovo un pizzico di sale un pizzico di pepe nero pane grattugiato olio d’arachidi per friggere per la salsa al formaggio svizzero Sbrinz: 200 grammi di latte, un cucchiaio di farina, un pizzico di sale e 40 grammi di Sbrinz grattugiato.     Procedimento : Lessare la pasta in acqua salata per un paio di minuti; scolare e ancora calda, condirla con una salsa tipo bechamel al formaggio Sbrinz, ottenuta sciogliendo un cucchiaio di farina in 200 grammi di latte con un pizzic

Gnocchi di semola di grano duro alla sorrentina

Sono stata molto onorata quando mi hanno invitata a far parte di un progetto " Mangiare Matera " il cui obiettivo principale è quello di promuovere ed esportare fuori dai confini regionali, il meglio delle produzioni artigianali materane, a cominciare dal Pane di semola rimacinata di grano duro “Mangiare Matera”, attraverso un rigoroso disciplinare di produzione e seguendo tecniche di produzione che si ispirano al passato. Ogni singolo prodotto, dal pane al più piccolo dei taralli, passa dalle amorevoli mani dei loro fornai, che ne curano, con maestria artigianale, ogni passaggio, dal campo di grano duro lucano alla nostra tavola. Ecco perché  Mangiare Matera vuol dire tradizione, passione, artigianato. Tra l'altro, nutro un amore antico per il grano, avendo trascorso tanti anni tra molini e silos, grani, semole e farine. Il mio primo piccolo omaggio a Mangiare Matera , consiste nell'aver preparato un piatto della tradizione campana, gli "gnocchi alla