O’ pane cuotto è una ricetta poverissima ed antica, una sorta di zuppa, che come ingrediente principale ha il pane duro, vecchio, quello che a Napoli si chiama “sereticcio”.
Ce ne sono tante varianti, con
sugna o con olio, con pomodorino o senza, con aglio o cipolla, con uovo o
senza, con formaggio o senza, ma due sono gli ingredienti principali, il pane duro e l’alloro. Quella che ricordo dall'infanzia, è questa versione.
E dunque, per prepararla, si
comincia facendo bollire in una piccola casseruola in un dito d’acqua, lo spicchio d'aglio, una foglia di alloro (il lauro secco) spezzettata, un filo d’olio, un pizzico
di sale e se ci sono, un paio di pomodorini del piennolo schiacciati, fino a
far ridurre il liquido della metà.
In un piatto fondo, intanto, si mettono i
pezzetti di pane raffermo; si condiscono con il “brodo” ridotto, un pizzico di
pepe nero e si consuma ancora caldo.
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