Passa ai contenuti principali

Dolcetto al pistacchio ed amarena



Dolcetto al pistacchio ed amarena

L'idea mi è partita dalla caprese, il tipico dolce di Capri, appunto, infatti tra gli ingredienti non c'è la farina. Poi, vsto che in famiglia amiamo l'amarena, assieme al pistacchio ed alle mandorle, ho preparato questi dolcetti, adoperando gli stampini belli che mi regalò Dony, tenuti da parte da tempo, per un'occasione speciale.

Ingredienti per n. 6 dolcetti:
  • 3 uova
  • 120 g di zucchero
  • 110 di burro (anche delattosato)
  • 120 g di farina di mandorla (oppure mandorle tritate finemente)
  • 80 g di farina di pistacchio
  • n. 6 cucchiaini di confettura di amarena
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • un pizzico di sale fino
  • granella di pistacchi q.b. 
  • una ventina di amarene sciroppate 
  • n. 6 stampi tipo muffin
Procedimento:

far montare lo zucchero con le uova in planetaria, usando la frusta a gomitolo a velocità sostenuta; una volta che il composto diventa spumoso, dopo qualche minuto, abbassare la velocità della planetaria ed unire poco per volta, tutti gli altri ingredienti.
Mettere l'impasto negli stampini (circa 95 g di impasto ciascuno); poggiare in superficie, un cucchiaio di confettura per dolcetto ed infornare alla temp. di 180° C per circa 30/35 minuti; consiglio di fare la prova dello stecchino, infilzando un dolcetto a fine cottura, che dovrà uscire asciutto, altrimenti protrarre la cottura per qualche minuto ancora.
Spennellarne la superficie con lo sciroppo d'amarena, cospargere con la granella di pistacchio e decorare con le amarene sciroppate.


N.B.: adoperando burro delattosato i dolcetti saranno adatti anche alle persone intolleranti al lattosio

Commenti

Post popolari in questo blog

Sciroppo di limone, arancia o mandarino

Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasarlo in b

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori

Zeppole di San Giuseppe al forno

Queste sono le zeppole di San Giuseppe al forno , che si preparano da tradizione napoletana, il 19  marzo, San Giuseppe , giorno in cui si festeggiano sia i Giuseppe che i papà. Zeppola al forno Zeppole di San Giuseppe al forno : Per la pasta bignè: ½ litro d’acqua ½ cucchiaino di sale 2 cucchiaini di zucchero 180 grammi di burro  300 grammi di farina 00 (non debole) 7-8 uova grandi Procedimento: 1)       mettere al fuoco un recipiente con l’acqua, il burro a pezzetti, lo zucchero, il sale e portare al bollore; 2)       quando il liquido bolle, gettare d’un colpo la farina e cominciare subito a mescolare con una spatola di legno, rimestando energicamente fino a che la farina sia ben incorporata; 3)       fare asciugare velocemente l’impasto ( panade ) a fuoco basso fino a sentire degli sfrigolii e ricavarne una palla; 4)       togliere dal fuoco, lasciare intiepidire ed aggiungere le uova, due per volta, fino a completo