Passa ai contenuti principali

Pasta e ceci estiva con emulsione all'acqua di limone


Volevo una variazione estiva sul tema "Pasta e ceci"
Questo piatto "non è bello ma balla", nel senso che è buono anche se non bello.

Ma veniamo alle fasi della preparazione:

come condimento estivo per antonomasia, ho pensato ad un’emulsione con l’acqua di limone, ottenuta facendo infondere le bucce di mezzo limone biologico nell’acqua calda. Il liquido ottenuto, una sorta di "canarino", l'ho fatto ridurre parecchio su fiamma bassa, per poi emulsionarlo con pari volume d’olio extravergine d’oliva di otima qualità, battendo come si fa per la comune maionese.

Poi, ho preparato dell’altro l’olio extravergine d’oliva aromatizzato, nel senso che ho fatto riscaldare un pezzetto d’aglio, poco prezzemolo, del rosmarino, dell’origano fresco ed un rametto di maggiorana, nell'olio evo, su fiamma bassa.

Quindi, occupandomi dei ceci, quelli decorticati, già tenuti in ammollo, li ho lessati ed infine frullati a crema e conditi. 

Con tutti gli elementi pronti, ho cotto la pasta - i Gigli di Gragnano- per 5 minuti in acqua bollente salata e limone spremuto, l’ho scolata e condita con la crema di ceci, a temperatura ambiente, così da ottenere un piatto fresco.

Mentre la pasta cuoceva, in un piatto fondo, ho sistemato due cucchiai di crema di ceci, qualche cece tenuto da parte intero e qualche goccia d’olio aromatizzato, 


sopra vi ho sistemato la pasta al dente condita ed infine, aggiunto un cucchiaino dell’emulsione di acqua al limone ed olio, che è risultata essere un'autentica esplosione di sapore.
Questo piatto è risultato un esperimento andato a buon fine e da ripetere.

Commenti

Post popolari in questo blog

Sciroppo di limone, arancia o mandarino

Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasarlo in b

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori

Pasta, patate e provola

E' un piatto tipico del napoletano,  un primo piatto di pasta,  una minestra quotidiana con patate e provola. La versione che ho preparato resta classica, ma è un po' più leggera  della versione tradizionale che secondo me, essendo più ricca in grassi, è più adatta ai climi invernali. Ingredienti per  2 persone N. 3 patate medie tagliate a dadini 120 g di pasta mista o mezzi canneroni lisci  cipolla q.b. un pezzo di gambo di sedano  un pezzetto di carota qualche fogliolina di basilico fresco n. 2  pomodorini rossi del piennolo  100 g circa di provola tagliata a dadini, tenuta qualche giorno in frigo  una crosta di parmigiano ( se disponibile) formaggi grattugiati  stagionati (parmigiano, pecorino, caciocavallo), se piacciono. pepe nero q.b. Procedimento: in un tegame ho versato un bel fondo d'olio extra vergine d'oliva e messo sia la cipolla che il sedano affettati sottilmente, insieme ad un trito fine di carota ed ai pomodorini schiacc