Passa ai contenuti principali

Torta upside down o rovesciata all'albicocca


E' una torta molto semplice, fresca e poco impegnativa nella preparazione, ma molto buona. Il procedimento è lo stesso di quella all'ananas, ma avendo le mie albicocche vesuviane sciroppate, ho preparato questa variante. 
Teglia diametro 24/25 cm.


Ingredienti:

  • n. 2 barattoli di albicocche vesuviane sciroppate* da 500 grammi
  • n. 1 vasetto da 125 g di yogurt bianco
  • n. 4 uova grandi
  • n. 1 misurino (quello dello yogurt) di olio (mais, arachidi)
  • n. 4 misurini (dello yogurt) di farina 00
  • n. 1,5 misurini (dello yogurt) di zucchero di canna o bianco
  • n. 1 bustina di lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • 240 g zucchero di canna o bianco per il caramello
  • 1 kg di albicocche vesuviane mature ma consistenti
  • sciroppo di zucchero (1 litro d'acqua + 500 g di zucchero)
  • 2 vasetti sterilizzati da 500 g
Preparazione:

la prima operazione da fare è la preparazione di un caramello biondo, da preparare anche direttamente nella teglia da forno, meglio in rame stagnato (del diametro di 24/25 cm), con i 240 grammi di zucchero.
Una volta preparato il caramello, lo si lascia intiepidire, per poi sistemarvi sopra le albicocche con la parte tagliata rivolta verso l'alto, ben scolate dal loro succo (che si terrà da parte). Lasciare raffreddare completamente.
Con le fruste elettriche o nella ciotola della planetaria, si mescolano nell'ordine: uova e zucchero, il pizzico di sale, si aggiunge lo yogurt, l’olio, la farina, qualche cucchiaio di sciroppo delle albicocche ed infine, il lievito chimico.
Questo impasto va versato nella teglia sopra le albicocche ed il caramello e si inforna a 160° C, con il forno già a temperatura, per circa una cinquantina di minuti.
Fatta intiepidire, la torta si ribalta su un piatto da portata e quando sarà arrivata a temperatura ambiente, la si bagna con lo sciroppo delle albicocche e la si porta in frigo per servirla fredda. 

*Le albicocche sciroppate le ho preparate così:
innanzitutto, fare lo sciroppo versando in una casseruola, l'acqua e lo zucchero e facendo bollire il liquido per cinque minuti circa, quindi, lasciar raffreddare.
Dividere in due le albicocche ben lavate, privarle dei noccioli e inserirle nei barattoli cercando di farne entrare il più possibile, incastrandole senza schiacciarle. Versare lo sciroppo di zucchero  a temperatura ambiente, riempiendo il barattolo fino all'orlo. Chiudere sigillando bene e sterilizzare i barattoli ottenuti, immergendoli in una pentola piena d'acqua, portando all'ebollizione. Tenerla per una quindicina di minuti, spegnendo la fiamma e facendo raffreddare i barattoli lasciandoli immersi nell'acqua.

Commenti

  1. Sarebbe importante riportare le dimensioni della teglia, grazie

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Pasta, patate e provola

E' un piatto tipico del napoletano,  un primo piatto di pasta,  una minestra quotidiana con patate e provola. La versione che ho preparato resta classica, ma è un po' più leggera  della versione tradizionale che secondo me, essendo più ricca in grassi, è più adatta ai climi invernali. Ingredienti per  2 persone N. 3 patate medie tagliate a dadini 120 g di pasta mista o mezzi canneroni lisci  cipolla q.b. un pezzo di gambo di sedano  un pezzetto di carota qualche fogliolina di basilico fresco n. 2  pomodorini rossi del piennolo  100 g circa di provola tagliata a dadini, tenuta qualche giorno in frigo  una crosta di parmigiano ( se disponibile) formaggi grattugiati  stagionati (parmigiano, pecorino, caciocavallo), se piacciono. pepe nero q.b. Procedimento: in un tegame ho versato un bel fondo d'olio extra vergine d'oliva e messo sia la cipolla che il sedano affettati sottilmente, insieme ad un trito fine di carota ed ai pomodorini schiacc

Zeppole di San Giuseppe al forno

Queste sono le zeppole di San Giuseppe al forno , che si preparano da tradizione napoletana, il 19  marzo, San Giuseppe , giorno in cui si festeggiano sia i Giuseppe che i papà. Zeppola al forno Zeppole di San Giuseppe al forno : Per la pasta bignè: ½ litro d’acqua ½ cucchiaino di sale 2 cucchiaini di zucchero 180 grammi di burro  300 grammi di farina 00 (non debole) 7-8 uova grandi Procedimento: 1)       mettere al fuoco un recipiente con l’acqua, il burro a pezzetti, lo zucchero, il sale e portare al bollore; 2)       quando il liquido bolle, gettare d’un colpo la farina e cominciare subito a mescolare con una spatola di legno, rimestando energicamente fino a che la farina sia ben incorporata; 3)       fare asciugare velocemente l’impasto ( panade ) a fuoco basso fino a sentire degli sfrigolii e ricavarne una palla; 4)       togliere dal fuoco, lasciare intiepidire ed aggiungere le uova, due per volta, fino a completo

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " semplice " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori