Passa ai contenuti principali

Melannurca Hasselback

 hasselback


Il nome "Hasselback" si riferisce all’hotel Hasselbacken di Stoccolma, dove è nato il famoso piatto con ma con le patate e io ci avevo già provato con le zucchine.
Amando la Melannurca Campana IGT, ho preparato le "Melannurca Hasselback", prendendo spunto da qui. Ho eliminato il burro perchè, secondo me l'acidulo ed il dolce della Melannurca, si abbinano meglio alla confettura di albicocca vesuviana e poi, il burro lo ritroviamo nello streusel, che dona un pizzico di croccantezza alla semplice preparazione.


 Ingredienti  per due persone

  • per lo streusel (facoltativo) occorrono: zucchero di canna 35 g, zucchero semolato 35 g, farina 00 70 g, farina di mandorle 70 g, burro 70 g, un pizzico di sale.



    Procedimento

    Scaldare il forno a  180 ° C.
    Sbucciare le mele, tagliarle in due metà, togliere i torsoli ed i semini. Cospargerle con un po' di succo di limone. Tagliare le mele a fette sottili lasciando intatto il fondo, fermando il coltello appena prima di arrivare a tagliarne la base. Le fette devono rimanere collegate inferiormente.
    Poggiare le mele in una teglia, spennellarle con la confettura di albicocche e cospargerle con lo zucchero ed un pizzico di cannella, se la gradite.
    Coprire la teglia con carta stagnola e cuocere per una ventina di minuti.
    Quando le mele avranno terminato la cottura, togliere la teglia dal forno, scoprirla e cospargere le mele con un po’ di briciole di streusel. Continuate la cottura per una decina di minuti ancora, fino a doratura dello streusel.
    Lo preparo mescolando con la foglia della planetaria, tutti gli ingredienti, tra cui il burro a pezzetti e freddo. Ottenuto un composto di briciole, non compatto ne' uniforme, lo metto in frigo per un utilizzo immediato, oppure in freezer pronto all'uso prossimo futuro. 

    Commenti

    Posta un commento

    Post popolari in questo blog

    Sciroppo di limone, arancia o mandarino

    Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasarlo in b

    Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

    Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori

    Zeppole di San Giuseppe al forno

    Queste sono le zeppole di San Giuseppe al forno , che si preparano da tradizione napoletana, il 19  marzo, San Giuseppe , giorno in cui si festeggiano sia i Giuseppe che i papà. Zeppola al forno Zeppole di San Giuseppe al forno : Per la pasta bignè: ½ litro d’acqua ½ cucchiaino di sale 2 cucchiaini di zucchero 180 grammi di burro  300 grammi di farina 00 (non debole) 7-8 uova grandi Procedimento: 1)       mettere al fuoco un recipiente con l’acqua, il burro a pezzetti, lo zucchero, il sale e portare al bollore; 2)       quando il liquido bolle, gettare d’un colpo la farina e cominciare subito a mescolare con una spatola di legno, rimestando energicamente fino a che la farina sia ben incorporata; 3)       fare asciugare velocemente l’impasto ( panade ) a fuoco basso fino a sentire degli sfrigolii e ricavarne una palla; 4)       togliere dal fuoco, lasciare intiepidire ed aggiungere le uova, due per volta, fino a completo