Passa ai contenuti principali

Candele, zucchine col loro fiore e cozze

E' un piatto estemporaneo, derivato al fatto che secondo me, le zucchine di buona qualità e piccole di dimensione, richiamano nel sapore, il mare. Ne avevo di freschissime e bio in casa e sapendo che vanno consumate nel più breve tempo possibile dalla raccolta, inseme ad una manciata di cozze ed alle candele del Pastificio dei Campi, spezzate da me medesima, ho preparato questo primo piatto.



Inoltre, siamo anche alla vigilia del Referendum del 17 aprile p.v. sulla trivellazione del mare di cui ho parlato qui Il mare lo cucino, non lo trivello #NotrivSEAfood.

Siamo chiamati a votare al referendum per vietare il rinnovo delle concessioni a trivellare entro le 12 miglia dalla nostra costa.
Il mare riguarda tutti noi, riguarda chi amiamo e chi ama la cucina ed i prodotti gastronomici italiani.
Non potevo rimanere indifferente di fronte alla potenziale distruzione delle nostre risorse ed è per questo che noi, Elisa, Rosa, Teresa, Rosaria, Valentina, Stefania ed io abbiamo deciso attraverso la rete ed i nostri rispettivi blog, di dare vita ad interventi e post, tesi alla sensibilizzazione verso il referendum, diffondendoli anche attraverso gli hashtag:
#ilmarelocucinononlotrivello 
#NOtrivSEAfood

Pro mare, ho preparato queste Candele, zucchine col loro fiore e cozze:
 
Il procedimento, con le dosi per due persone è questo:


ho tagliato a cubetti, quattro zucchine bio, molto piccole, lavando bene e pulendo anche il loro fiore.
A parte, ho fatto aprire le cozze, un mezzo chilo, le ho sgusciate e ne ho filtrato il liquido.
In un tegame, in un fondo di olio evo, ho fatto appena imbiondire uno spicchio d'aglio, l'ho levato e ho fritto i cubetti di zucchina, girando spesso.
Una volta che hanno iniziato a dorarsi, ho aggiunto i fiori, poi un mestolino d'acqua della pasta.
Intanto ho spezzato 150 grammi di Candele e le ho cotte al dente; le ho scolate e passate nel tegame con le zucchine, ho aggiunto l'acqua delle cozze e portato a cottura, aggiungendo, prima di spostare dal fuoco, le cozze sgusciate.
Fuori dal fuoco, ho aggiunto un filo d'olio (al limone) e un pizzico di pepe nero.


 

Commenti

  1. Non riesco a pensare alle zucchine ed al mare, ma effettivamente mi piace molto l'abbinamento zucchine pesce!!!!
    Bellissima presentazione

    RispondiElimina
  2. Anche questa è una ricetta splendida! E poi quelle candele...che ricordi! :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Sciroppo di limone, arancia o mandarino

Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasarlo in b

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori

Pasta, patate e provola

E' un piatto tipico del napoletano,  un primo piatto di pasta,  una minestra quotidiana con patate e provola. La versione che ho preparato resta classica, ma è un po' più leggera  della versione tradizionale che secondo me, essendo più ricca in grassi, è più adatta ai climi invernali. Ingredienti per  2 persone N. 3 patate medie tagliate a dadini 120 g di pasta mista o mezzi canneroni lisci  cipolla q.b. un pezzo di gambo di sedano  un pezzetto di carota qualche fogliolina di basilico fresco n. 2  pomodorini rossi del piennolo  100 g circa di provola tagliata a dadini, tenuta qualche giorno in frigo  una crosta di parmigiano ( se disponibile) formaggi grattugiati  stagionati (parmigiano, pecorino, caciocavallo), se piacciono. pepe nero q.b. Procedimento: in un tegame ho versato un bel fondo d'olio extra vergine d'oliva e messo sia la cipolla che il sedano affettati sottilmente, insieme ad un trito fine di carota ed ai pomodorini schiacc