Passa ai contenuti principali

Spaghetti come alla Nerano alla maniera dello Chef Peppe Guida


Gli spaghetti alla Nerano sono frequentemente preparati in casa mia, venendo noi da un'antica e lunga militanza agostana in quel di Maria del Cantone, Nerano.

Assaggiati sia ai ristoranti da Maria Grazia che alla Taverna del Capitano, che in casa di amici villeggianti, la ricetta è sempre stata segreta e tutti provano ad approssimarsi all'originale.

In una sperimentazione collettiva con le mie amiche cuoche, agevolate dalla ricetta passataci direttamente dello Chef Peppe Guida, chef stellato dell' Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense (Na), partendo dal forum Gennarino.org  ci siamo lanciate nella preparazione di questo piatto semplice e squisito.
Riporto la ricetta con mie piccole note a margine:

ingredienti per due persone
  • n. 5 zucchine (ho usato la var. San Pasquale col fiore) 
  • 120 g. di spaghetti Pastificio dei Campi 
  • 70 g di formaggi grattugiati (parmigiano, poco pecorino romano, provolone del monaco, formaggio bebè di Sorrento)
  • basilico fresco, olio evo, sale

Zucchine var. San Pasquale

Procedimento:

si friggono le zucchine tagliate a rondelle in olio evo.

Si calano gli spaghetti in abbondante acqua bollente salata; intanto, si mettono le zucchine fritte in una larga padella, si coprono a filo con un po’ dell’acqua di cottura della pasta e si fanno bollire appena; si scolano e nella stessa padella, si mette nuovamente un po’ d’acqua di cottura degli spaghetti, un filo d’olio extravergine d’oliva e gli spaghetti scolati a metà cottura. 

Si continua la cottura della pasta nella padella stessa, con il condimento, unendo le zucchine ed aggiungendo mano a mano, mestolini di acqua bollente, come fosse un risotto.

A cottura ultimata, fuori dal fuoco, si aggiungono i formaggi, il basilico e si mescola energicamente fino ad ottenere quella cremosità tipica che andrà ad avvolgere gli spaghetti.

Commenti

  1. quando la semplicità e gli ingredienti fanno la differenza!

    RispondiElimina
  2. ottimi...li provero' sicuramente. un caro saluto,peppe

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori...

O' pane cuotto

O’ pane cuotto è una ricetta poverissima ed antica, una sorta di zuppa, che come ingrediente principale ha il pane duro, vecchio, quello che a Napoli si chiama “ sereticcio ”. Ce ne sono tante varianti, con sugna o con olio, con pomodorino o senza, con aglio o cipolla, con uovo o senza, con formaggio o senza, ma due sono gli ingredienti principali, il pane duro e l’alloro. Quella che ricordo dall'infanzia, è questa versione. E dunque, per prepararla, si comincia facendo bollire in una piccola casseruola in un dito d’acqua, lo spicchio d'aglio, una foglia di alloro (il lauro secco) spezzettata, un filo d’olio, un pizzico di sale e se ci sono, un paio di pomodorini del piennolo schiacciati, fino a far ridurre il liquido della metà. In un piatto fondo, intanto, si mettono i pezzetti di pane raffermo; si condiscono con il “brodo” ridotto, un pizzico di pepe nero e si consuma ancora caldo.

Paccheri al pomodoro con foglie di limone da un'idea felice dello Chef Peppe Guida

Paccheri al pomodoro con foglie di limone da  un'idea felice dello Chef Peppe Guida Le  foglie di limone  regalano un aroma particolare a questo piatto: il solito colpo di genio di Peppe Guida . Ho la fortuna di avere qualche albero di limoni, che qualche tempo fa erano anche in fiore e di qui l'aggiunta personale dei petali profumati. E dunque, la ricetta: 80 grammi di paccheri o schiaffoni per persona passata di pomodoro q.b. qualche foglia fresca di limone la scorza di limone grattugiata qualche dadino di scamorza  un cucchiaio di parmigiano grattugiato stagionato qualche foglia di basilico fresco olio evo q.b. calare i paccheri e nel frattempo,  far imbiondire l'aglio schiacciato in un tegame, aggiungere la passata di pomodori, un pizzico di sale, le foglie di limone; quindi aggiungere la pasta al dente, aggiungere la scamorza, il parmigiano grattugiato, pochissimo burro e mantecare; infine, aggiungere un filo d'olio a fiamma spenta ed il basilico fresco con...