Passa ai contenuti principali

Mafaldelle forti con zucca e 'nduja


Conosco il Pastificio Leonessa da quando aprirono il loro primo negozio "Il tortellino" agli inizi degli anni settanta, in via Manzoni a San Giorgio a Cremano.
Questa che ho usato per la ricetta è una loro pasta secca, le Mafaldelle, ma i miei primi ricordi del loro pastificio, sono legati alla loro pasta fresca, ai ravioli, ai cannelloni, preparati a vista nel loro laboratorio.

Ingredienti per persona:
  • 70 g di Mafaldelle del pastificio Leonessa
  • 150 g di zucca
  • un generoso cucchiaio di 'nduja
  • cipolla ramata q.b.
  • olio extra v.o.
  • prezzemolo tritato  
  • peperoncino calabro tritato  
Preparazione:
lessare le Mafaldelle, in abbondante acqua salata. Nel frattempo, in un tegame fare appassire la cipolla con un giro d'olio extra vergine d'oliva, unire la zucca tagliata a dadini,  far stufare, salare, quindi, frullare tutto e tenere da parte, in caldo.
In un altro tegame sciogliere la 'nduja con un po' d'acqua di cottura della pasta.
A cottura ultimata, ma al dente delle Mafaldelle, scolarle, unirle alla 'nduja stemperata e saltarle nel tegame sul fuoco per farle insaporire.
Nel piatto da portata, sistemare prima la crema di zucca, poi le Mafaldelle condite, un po' di prezzemolo tritato, il peperoncino ed un filo d'olio a finire.

Commenti

Post popolari in questo blog

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori...

O' pane cuotto

O’ pane cuotto è una ricetta poverissima ed antica, una sorta di zuppa, che come ingrediente principale ha il pane duro, vecchio, quello che a Napoli si chiama “ sereticcio ”. Ce ne sono tante varianti, con sugna o con olio, con pomodorino o senza, con aglio o cipolla, con uovo o senza, con formaggio o senza, ma due sono gli ingredienti principali, il pane duro e l’alloro. Quella che ricordo dall'infanzia, è questa versione. E dunque, per prepararla, si comincia facendo bollire in una piccola casseruola in un dito d’acqua, lo spicchio d'aglio, una foglia di alloro (il lauro secco) spezzettata, un filo d’olio, un pizzico di sale e se ci sono, un paio di pomodorini del piennolo schiacciati, fino a far ridurre il liquido della metà. In un piatto fondo, intanto, si mettono i pezzetti di pane raffermo; si condiscono con il “brodo” ridotto, un pizzico di pepe nero e si consuma ancora caldo.

Paccheri al pomodoro con foglie di limone da un'idea felice dello Chef Peppe Guida

Paccheri al pomodoro con foglie di limone da  un'idea felice dello Chef Peppe Guida Le  foglie di limone  regalano un aroma particolare a questo piatto: il solito colpo di genio di Peppe Guida . Ho la fortuna di avere qualche albero di limoni, che qualche tempo fa erano anche in fiore e di qui l'aggiunta personale dei petali profumati. E dunque, la ricetta: 80 grammi di paccheri o schiaffoni per persona passata di pomodoro q.b. qualche foglia fresca di limone la scorza di limone grattugiata qualche dadino di scamorza  un cucchiaio di parmigiano grattugiato stagionato qualche foglia di basilico fresco olio evo q.b. calare i paccheri e nel frattempo,  far imbiondire l'aglio schiacciato in un tegame, aggiungere la passata di pomodori, un pizzico di sale, le foglie di limone; quindi aggiungere la pasta al dente, aggiungere la scamorza, il parmigiano grattugiato, pochissimo burro e mantecare; infine, aggiungere un filo d'olio a fiamma spenta ed il basilico fresco con...