Passa ai contenuti principali

Brioche all'arancia

 Brioche au mascarpone

Con lo sciroppo d'arancia, preparato così come descritto in questo mio precedente post e qualcuna delle ultime belle arance del nostro giardino, ho preparato questa soffice brioche agrumata. L'idea di preparare una brioche con il mascarpone a sostituire altri grassi, mi venne leggendone in questo post
La ricetta che ho messo a punto, è questa,  
a chi serve (cit.):

Ingredienti:
  • 550 g di farina di forza W 330
  • 250 g di mascarpone
  • 1 uovo grande
  • 150 g di sciroppo d'arancia
  • 100 g di succo d'arancia
  • 1 cucchiaio di miele 
  • un'arancia non trattata
  • 10 g di lievito di birra fresco
  • 20 g d'acqua
  • 5 g di sale 
Procedimento:
sciogliere in 20 g d'acqua appena tiepida, il lievito di birra, con un pizzico di zucchero e 20 g di farina. Lasciar lievitare una trentina di minuti. 
Nella ciotola della planetaria mettere la farina, formare come un cratere ed al suo interno aggiungere il lievitino, l'uovo, lo sciroppo d'arancia, il succo filtrato, il miele e cominciare a far impastare; aggiungere il mascarpone, la buccia d'arancia grattugiata ed il sale; far incordare benissimo, spegnendo la macchina e rivoltando l'impasto ogni tanto. 
Quando l'impasto sarà diventato lucido e tirandone un lembo formerà come un velo, formarlo  a palla e metterlo a lievitare in una ciotola coperta; tenerlo in un luogo riparato fino al raddoppio, oppure, meglio, dopo un'oretta dalla fine dell'impasto, metterlo in frigo per una notte. 
L'indomani, riprenderlo dal frigo e farlo arrivare a temperatura ambiente, passare a formare la brioche, degassando delicatamente l'impasto e spezzandolo in porzioni uguali, arrotondando i pezzi d'impasto ottenuti e sistemandoli in un una teglia dai bordi alti, foderata con carta da forno, a lievitare ancora per un'oretta e mezza (il tempo di lievitazione dipenderà dalla temperatura esterna).
Infornare a 170°C per una cinquantina i minuti.
Cospargere la brioche di zucchero al velo. 

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Sciroppo di limone, arancia o mandarino

Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasarlo in b

Pasta, patate e provola

E' un piatto tipico del napoletano,  un primo piatto di pasta,  una minestra quotidiana con patate e provola. La versione che ho preparato resta classica, ma è un po' più leggera  della versione tradizionale che secondo me, essendo più ricca in grassi, è più adatta ai climi invernali. Ingredienti per  2 persone N. 3 patate medie tagliate a dadini 120 g di pasta mista o mezzi canneroni lisci  cipolla q.b. un pezzo di gambo di sedano  un pezzetto di carota qualche fogliolina di basilico fresco n. 2  pomodorini rossi del piennolo  100 g circa di provola tagliata a dadini, tenuta qualche giorno in frigo  una crosta di parmigiano ( se disponibile) formaggi grattugiati  stagionati (parmigiano, pecorino, caciocavallo), se piacciono. pepe nero q.b. Procedimento: in un tegame ho versato un bel fondo d'olio extra vergine d'oliva e messo sia la cipolla che il sedano affettati sottilmente, insieme ad un trito fine di carota ed ai pomodorini schiacc

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori